Lutto nel mondo dello sport forlivese. A seguito di un improvviso malore si è spento Normando Valli, stella forlivese dell'atletica leggera. Aveva 95 anni.
22-01-2021 17:18 - Archivio news dalle Sezioni 2009-2021
Portò la prima fiamma olimpica del dopoguerra nel salone comunale di Forlì: addio a Normando Valli.
Fonte: Addetto stampa Sezione UNVS di Forlì www.unvsromagna.it
Il 24 luglio del 1948 fu l'ultimo tedoforo a Forlì, portando la fiamma delle prime olimpiadi del dopoguerra nel salone comunale.
Questo il racconto riportato in "Usfadè" di Gioiello e Zambelli di quella storica serata:
Migliaia di forlivesi sono convenuti in piazza Saffi per accogliere la fiaccola olimpica che sta risalendo la penisola, diretta a Londra, dove si svolgeranno i "Giochi della XIV Olimpiade Moderna". L'arrivo è previsto verso la mezzanotte: l'evento è straordinario[...] improvvisamente, tutto si ferma: da corso della Repubblica giunge l'eco di voci e di emozioni che accompagna e preannuncia l'arrivo del fuoco acceso in Grecia [...] tedoforo dell'ultima frazione è Normando Valli, "azzurro" di atletica leggera [...] Vola [...] Entra in piazza accolto da un'ovazione. Supera a passo leggero lo scalone del Palazzo Municipale. Fa ingresso nella sala Comunale e trasmette la fiamma al tripode che illuminerà l'intera notte forlivese. La manifestazione volge al termine, ma la gente continua a restare nella grande "arena" per assaporare tutta la magia dell'avvenimento di cui è stata protagonista".
Tra i risultati di prestigio di Normando Valli con i colori dell'Edera si ricordano il terzo posto agli Assoluti del 1949 nei 800 metri.
Valli, ricorda il vicesindaco di Forlì con delega allo Sport Daniele Mezzacapo, "è stato un grande dello Sport forlivese, sia per i meriti agonistici, sia per la formazione di tanti giovani. La fiaccola olimpica che portò nel cuore della nostra Città in una notte del luglio 1948, nel lungo passaggio tra la Grecia e la sede olimpica di Londra, testimoniò a tutti che la rinascita dalle macerie del conflitto era possibile e che lo sport sarebbe stato un fondamentale strumento di Pace e di fratellanza. Lo ricordiamo anche per lo spirito di servizio e il contributo professionale che per tanti anni ha profuso come dipendente del Comune di Forlì. In questo momento di dolore, esprimo la mia vicinanza alle figlie, ai famigliari, agli amici e alla Polisportiva Edera, testimoniando la partecipazione al lutto dell’Amministrazione Comunale e dell’intera città di Forlì".
"Un caro amico ci ha lasciati. Il nome di Normando Valli si lega alla storia della Polisportiva Edera, sin dalla fondazione.
Suscita il ricordo del magico momento in cui Forlì, ancora protesa in una faticosa ricostruzione postbellica, trovava l'entusiasmo per acclamare al suo passaggio, nottetempo, un giovane ottocentista azzurro, ultimo tedoforo nella tappa forlivese per i Giochi della XIV Olimpiade moderna a Londra.
Quel giovane era Normando. Normando ha saputo condurre con entusiasmo e passione anche la fiamma della propria vita".
Il Presidente, i Consiglieri e tutti i soci della Sezione UNVS di Forlì partecipano commossi al dolore per la scomparsa dell’amico Valli Normando, figura di primo piano nel panorama sportivo e associativo di Forlì.
Normando Valli è stato veramente uno sportivo, un campione dell’Atletica a livello nazionale, certamente gloria dell’Atletica Leggera.
Dal 1943 per 10 anni è stato uno dei più forti atleti italiani sugli 800 metri, sconfinando ultimamente e con meno fortuna sui 1000/1500 metri.
A conflitto terminato riprese l’attività agonistica conseguendo sempre risultati di primissima importanza in campo nazionale, tanto da meritare dì essere selezionato a fare parte della squadra azzurra a Budapest nel triangolare di atletica Ungheria-Cecoslovacchia-Italia.
Durante une fase dei campionati italiani UNVS di atletica leggera nell’anno 1956, Ottavio Missoni, avendo saputo che ero di Forlì, mi chiese se conoscevo Valli e Balestra suoi compagni in azzurro a Budapest. Li feci incontrare e fu un ritrovarsi commovente!
Altro momento memorabile per Valli fu nell'estate 1948 quando fu scelto come tedoforo nella frazione culminata in piazza Saffi, gremita da un pubblico entusiasta, nel tragitto della Fiaccola Olimpica da Atene a Londra sede dell’Olimpiade.
Terminata l'attività agonistica da vero sportivo fornì la sua opera come contabile, vista la sua lunga carriera presso l’ufficio ragioneria del Comune di Forlì, a due importanti Presidenti quali "Vulcano" Bianchi (Calcio Forlì) e Amerigo Fabbri (Polisportiva Edera).
In tanti lo ricorderanno come il segretario della Polisportiva Edera, incarico ricoperto per 40/anni, per la sua disponibilità, il suo sorriso, il suo altruismo.
Pino Vespignani
Fonte: Addetto stampa Sezione UNVS di Forlì www.unvsromagna.it