CARLO DELFINO, IN MEMORIA DI RENZO BARDELLI
11-03-2018 15:05 - Archivio news dalle Sezioni 2009-2021
Schivo, riservato, ma anche fieramente testardo e in alcune occasioni pirotecnico, tu Renzo hai costruito sulla coerenza una carriera, in fondo un´intera vita, con il rischio (o il vanto) di "andare a sbattere" pur di cavalcare e divulgare i tuoi ideali. Sei stato unico, è innegabile. Un´unicità, un esempio, un punto di riferimento. Non un maestro, perchè la tua discrezione e la tua educazione, lasciavano la ribalta agli interlocutori, e ti impedivano di impartire lezioni che avresti potuto benissimo infarcire di professionalità e stile.
Autorevole più che autoritario, hai organizzato, scritto, commentato e raccontato ciclismo, sport e vita. Preciso, rigoroso, ma mai sopra le righe, hai dato fiato e visibilità allo sport in senso lato, cavalcando, con inarrivabile passione, discipline meno considerate. Hai dato popolarità e impulsi a giovani atleti incoraggiandoli a proseguire lungo percorsi agonistici magari solo discreti, concedendo loro quella considerazione che, vista dalla prospettiva della passione, conta più del mero risultato sportivo che è quasi sempre privilegio di pochi. Ecco perché la Tua eredità è pesante, ma alla stessa stregua molto stimolante. Da dietro la tua scrivania, soffocata da chili di scartoffie, ti sei posto con discrezione quale punto di riferimento indicando la strada della cura, dell´attenzione etica, della correttezza e della passione, cavallo di battaglia imprescindibile.
Caro Renzo, nel momento del mio sincero contributo alla tua memoria, mi è evidente quanto il mio percorso morale fosse legato al tuo e quanto, già da oggi, sentirò la mancanza del tuo sorriso.
CARLO DELFINO
A seguire articolo apparso su: http://www.ponentevarazzino.com/2013/06/03/51444/
Sabato 1 giugno 2013 il varazzino Carlo Delfino, medico appassionato di ciclismo e autore di molti libri sulla storia del popolare sport, è stato nuovamente premiato al "Memorial Giampaolo Bardelli" di Pistoia, unica iniziativa al mondo attenta ai meriti dell´antidoping e dello sport pulito, giunta ormai alla sua 29° edizione.
E, così, dopo l´attestato ricevuto nel 2010 e riservato agli scrittori-giornalisti del ciclismo "Eroico", condiviso con il collega Giampiero Petrucci, per la loro incessante produzione letteraria sul ciclismo degli anni ´30 e ´40, per ultimo "Il primo volo dell´Airone" in ricordo di Fausto Coppi, eccolo ora ricevere la pregiata "brocca di rame" della tradizione toscana.
Carlo Delfino è stato invitato a Pistoia per partecipare al Memorial organizzato per ricordare Giampaolo Bardelli, illuminato dirigente pistoiese, e per ricevere il premio assegnatogli dalla giuria con la seguente motivazione: "Concilia il ruolo di medico di famiglia con plurimi impegni trentennali nel mondo dello sport; organizza nella sua città manifestazioni legate alle due ruote e come appassionato del bel ciclismo è autore di alcuni interessanti libri storici che mettono in risalto eroiche figure ed esemplari fatti ed aneddoti a pochi noti."
L´attesa manifestazione, voluta dal fratello Renzo Bardelli, oltre al noto medico varazzino, ha visto alternarsi al microfono e sul palco Vincenzo Nibali, fresco vincitore del recente giro d´Italia, Alfredo Martini, corridore degli anni ´40 e ´50 e indimenticato commissario tecnico della Nazionale, Pippo Simeoni, vittima di "mobbing" da parte del pluridrogato Lance Armstrong e Cristiano Gatti, giornalista di "Tuttobici".
Fonte: UNVS Varazze - Varazze www.unvsliguria.it
Autorevole più che autoritario, hai organizzato, scritto, commentato e raccontato ciclismo, sport e vita. Preciso, rigoroso, ma mai sopra le righe, hai dato fiato e visibilità allo sport in senso lato, cavalcando, con inarrivabile passione, discipline meno considerate. Hai dato popolarità e impulsi a giovani atleti incoraggiandoli a proseguire lungo percorsi agonistici magari solo discreti, concedendo loro quella considerazione che, vista dalla prospettiva della passione, conta più del mero risultato sportivo che è quasi sempre privilegio di pochi. Ecco perché la Tua eredità è pesante, ma alla stessa stregua molto stimolante. Da dietro la tua scrivania, soffocata da chili di scartoffie, ti sei posto con discrezione quale punto di riferimento indicando la strada della cura, dell´attenzione etica, della correttezza e della passione, cavallo di battaglia imprescindibile.
Caro Renzo, nel momento del mio sincero contributo alla tua memoria, mi è evidente quanto il mio percorso morale fosse legato al tuo e quanto, già da oggi, sentirò la mancanza del tuo sorriso.
CARLO DELFINO
A seguire articolo apparso su: http://www.ponentevarazzino.com/2013/06/03/51444/
Sabato 1 giugno 2013 il varazzino Carlo Delfino, medico appassionato di ciclismo e autore di molti libri sulla storia del popolare sport, è stato nuovamente premiato al "Memorial Giampaolo Bardelli" di Pistoia, unica iniziativa al mondo attenta ai meriti dell´antidoping e dello sport pulito, giunta ormai alla sua 29° edizione.
E, così, dopo l´attestato ricevuto nel 2010 e riservato agli scrittori-giornalisti del ciclismo "Eroico", condiviso con il collega Giampiero Petrucci, per la loro incessante produzione letteraria sul ciclismo degli anni ´30 e ´40, per ultimo "Il primo volo dell´Airone" in ricordo di Fausto Coppi, eccolo ora ricevere la pregiata "brocca di rame" della tradizione toscana.
Carlo Delfino è stato invitato a Pistoia per partecipare al Memorial organizzato per ricordare Giampaolo Bardelli, illuminato dirigente pistoiese, e per ricevere il premio assegnatogli dalla giuria con la seguente motivazione: "Concilia il ruolo di medico di famiglia con plurimi impegni trentennali nel mondo dello sport; organizza nella sua città manifestazioni legate alle due ruote e come appassionato del bel ciclismo è autore di alcuni interessanti libri storici che mettono in risalto eroiche figure ed esemplari fatti ed aneddoti a pochi noti."
L´attesa manifestazione, voluta dal fratello Renzo Bardelli, oltre al noto medico varazzino, ha visto alternarsi al microfono e sul palco Vincenzo Nibali, fresco vincitore del recente giro d´Italia, Alfredo Martini, corridore degli anni ´40 e ´50 e indimenticato commissario tecnico della Nazionale, Pippo Simeoni, vittima di "mobbing" da parte del pluridrogato Lance Armstrong e Cristiano Gatti, giornalista di "Tuttobici".
Fonte: UNVS Varazze - Varazze www.unvsliguria.it