Chiusi i festeggiamenti per i primi 20 anni della Scuola dello Sport del Coni Liguria
07-12-2015 10:00 - Archivio news dalle Sezioni 2009-2021
Si conclude all´Acquario di Genova il convegno "I giovani e la pratica sportiva: motivazioni, opportunità e criticità nello scenario di oggi", organizzato dal Coni Liguria per festeggiare i primi 20 anni della sua Scuola dello Sport.
In mattinata, dopo il saluto del segretario generale del Coni Roberto Fabbricini, è il direttore nazionale Rossana Ciuffetti a parlare della mission della Scuola dello Sport in qualità centro di alta formazione, rivolta a tutti coloro che, durante o alla chiusura di una carriera sportiva, dopo la laurea o durante il proprio percorso professionale, intendono investire in una qualificazione tecnica e manageriale ad alto valore aggiunto. Nel 2016 si celebreranno i 50 anni di questo modello sportivo che si deve a Giulio Onesti.
Mauro Tirinnanzi, membro di giunta Coni Liguria, descrive il progetto AmiConi partendo inizialmente da alcuni aspetti negativi attuali: le poche ore di educazioni fisica e il poco tempo dedicato allo sport, la mancata considerazione dei differenziati tempi di sviluppo per maschi e femmine e la scarsa attenzione alla ricerca talenti. Pur andando incoraggiati agonismo e competizione, per Tirinnanzi vanno evitate classifiche di merito e premi differenziati tra i 6 ed i 10 anni. "Ci vorrebbe un passaporto sportivo per orientare la scelta delle famiglie e inserire dati relativi alla crescita dei bambini e al loro sviluppo formativo". AmiConi si pone l´obiettivo di educare a una vita sportiva gratificante e al coinvolgimento dei genitori in un vero e proprio patto educativo. Un premio, dalle mani del presidente Coni Liguria Vittorio Ottonello e dalla dirigente Territorio Cecilia d´Angelo, va alle 12 società genovesi e savonesi protagoniste della sperimentazione: il CUS Genova Atletica, il Circolo della Spada Liguria, la Scuola Tennis Giorgio Messina, la Nuova Oregina (Calcio), il MiniBasket Uisp Rivarolo, le Province dell´Ovest (Rugby), l´Atletica Varazze, il Circolo Scherma Savona, il TC Finale Ligure, il Vado FC 1913, il Centro Minibasket Le Torri Albenga e l´ITIS Ferraris Rugby Savona.
Di grande interesse gli approcci scientifici di Antonio La Torre (professore Università di Milano) e Claudio Mantovani (docente Scuola dello Sport) rispettivamente dedicati alla metodologia dell´allenamento e dell´insegnamento giovanile. Per La Torre serve un "vestito motorio a misura di giovani, è questione formazione dei veri operatori sportivi capaci di variare continuamente le esercitazioni proposte" mentre nella riflessione di Mantovani, "protagonista dell´apprendimento è sempre l´allievo, non basta sapere cosa insegnare perché la tecnica va confrontata con l´allievo che abbiamo davanti"
MARCO CALLAI
Fonte: UNVS Genova www.unvsliguria.it
In mattinata, dopo il saluto del segretario generale del Coni Roberto Fabbricini, è il direttore nazionale Rossana Ciuffetti a parlare della mission della Scuola dello Sport in qualità centro di alta formazione, rivolta a tutti coloro che, durante o alla chiusura di una carriera sportiva, dopo la laurea o durante il proprio percorso professionale, intendono investire in una qualificazione tecnica e manageriale ad alto valore aggiunto. Nel 2016 si celebreranno i 50 anni di questo modello sportivo che si deve a Giulio Onesti.
Mauro Tirinnanzi, membro di giunta Coni Liguria, descrive il progetto AmiConi partendo inizialmente da alcuni aspetti negativi attuali: le poche ore di educazioni fisica e il poco tempo dedicato allo sport, la mancata considerazione dei differenziati tempi di sviluppo per maschi e femmine e la scarsa attenzione alla ricerca talenti. Pur andando incoraggiati agonismo e competizione, per Tirinnanzi vanno evitate classifiche di merito e premi differenziati tra i 6 ed i 10 anni. "Ci vorrebbe un passaporto sportivo per orientare la scelta delle famiglie e inserire dati relativi alla crescita dei bambini e al loro sviluppo formativo". AmiConi si pone l´obiettivo di educare a una vita sportiva gratificante e al coinvolgimento dei genitori in un vero e proprio patto educativo. Un premio, dalle mani del presidente Coni Liguria Vittorio Ottonello e dalla dirigente Territorio Cecilia d´Angelo, va alle 12 società genovesi e savonesi protagoniste della sperimentazione: il CUS Genova Atletica, il Circolo della Spada Liguria, la Scuola Tennis Giorgio Messina, la Nuova Oregina (Calcio), il MiniBasket Uisp Rivarolo, le Province dell´Ovest (Rugby), l´Atletica Varazze, il Circolo Scherma Savona, il TC Finale Ligure, il Vado FC 1913, il Centro Minibasket Le Torri Albenga e l´ITIS Ferraris Rugby Savona.
Di grande interesse gli approcci scientifici di Antonio La Torre (professore Università di Milano) e Claudio Mantovani (docente Scuola dello Sport) rispettivamente dedicati alla metodologia dell´allenamento e dell´insegnamento giovanile. Per La Torre serve un "vestito motorio a misura di giovani, è questione formazione dei veri operatori sportivi capaci di variare continuamente le esercitazioni proposte" mentre nella riflessione di Mantovani, "protagonista dell´apprendimento è sempre l´allievo, non basta sapere cosa insegnare perché la tecnica va confrontata con l´allievo che abbiamo davanti"
MARCO CALLAI
Fonte: UNVS Genova www.unvsliguria.it