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Ci ha lasciato la marciatrice Messinese Annarita Sidoti
24-06-2015 09:05 - Archivio news dalle Sezioni 2009-2021
di GS Martino Di Simo (2015)
Un grave lutto ha colpito la Sicilia sportiva e soprattutto la città di Messina. Il 21 maggio 2015 si è spenta alla giovane età di quarantaquattro anni, Annarita Sidoti, gli appassionati di Atletica La ricordano per la Sua intensa attività sportiva. Annarita era nata il 25 luglio 1969 a Gioiosa Marea (Messina) e aveva iniziato fin da giovanissima a praticare lo sport, nonostante la sua bassa statura di circa 1,50, andando a scrivere, nella marcia, pagine indimenticabili per tutto lo sport nazionale. Inseritasi fin, dalla giovane età nell´olimpo dei Campionati europei vinse, a soli ventuno anni a Spalato nel 1990, il titolo di Campionessa Europea nella sua specialità dei 10 km di marcia. A distanza di sette anni e siamo nel 1997, nella mitica città di Atene, ha conquistato la medaglia d´oro ai Mondiali. Siamo nel 1998 e la campionessa siciliana ripete il successo dell´anno prima andando a vincere un altro titolo a Budapest. Allenata sempre dal Suo storico preparatore che corrisponde al nome di Salvatorino Coletta, ha collezionato ben quarantasette presenze in azzurro, tre partecipazioni olimpiche e sei mondiali.
Nella Sua vita di atleta vincente, ha trovato lo spazio per crearsi una famiglia con tre figli e, oltre alle sue vittorie, è ricordata per il suo impegno nel sociale e nella politica andando a ricoprire l´assessorato allo sport del Comune di Messina. E´ stata come una madre per le giovani atlete che si avvicinavano al suo sport preferito, dandogli preziosi consigli e incoraggiandole nei momenti difficili che un atleta può attraversare. Nonostante tutti questi impegni ha trovato il tempo di cimentarsi nel cinema come attrice nel film "Le complici" della regista Emanuela Piovano. Nel 2009 Le è scoperto che un male incurabile l´ha colpita al cervello. In un´intervista alla "Gazzetta dello sport" trova la forza di raccontare pubblicamente il suo dramma di donna, di madre e di atleta. Nella lucidità di una persona abituata lottare nello sport, ora deve farlo verso un male che non lascia tante via di uscita dichiarando che lotterà fino in fondo "questo me lo ha proprio insegnato lo sport a non mollare mai, a credere che la sconfitta non è definitiva fino a che non ti arrendi . Ho affrontato lotte più grandi nei miei anni di atleta, ora ho davanti ad un avversario che non molla mai, che mi ucciderà prima nell´anima e poi nel corpo."
Dopo sei anni di lotta contro il male si è spenta nella sua cittadina di Gioiosa Marea e i suoi familiari sono stati raggiunti da un tweet del Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, che scrive " Un pensiero per la famiglia di Annarita Sidoti, mamma, campionessa, italiana che ci ha reso orgogliosi" Naturalmente non poteva mancare il cordoglio dell´amministrazione comunale con in testa il sindaco, Renato Accorinti e dell´assessore allo sport di Messina, Sebastiano Pino scrivendo che"è scomparsa una grande anima, una delle più grandi campionesse nel panorama delle marciatrici azzurre e la più vincente in assoluto"
Anche l´assessore allo sport regionale della Sicilia si è unito al dolore di tutto lo sport nazionale ricordando che Annarita e stata"campionessa europea e mondiale di marcia, una donna che ha saputo portare lo sport ai massimi vertici e sarà portata ad esempio per la sua tenacia e il suo spirito di sacrificio a tutte le nuove generazioni che si avvicinano allo sport".
Un grave lutto ha colpito la Sicilia sportiva e soprattutto la città di Messina. Il 21 maggio 2015 si è spenta alla giovane età di quarantaquattro anni, Annarita Sidoti, gli appassionati di Atletica La ricordano per la Sua intensa attività sportiva. Annarita era nata il 25 luglio 1969 a Gioiosa Marea (Messina) e aveva iniziato fin da giovanissima a praticare lo sport, nonostante la sua bassa statura di circa 1,50, andando a scrivere, nella marcia, pagine indimenticabili per tutto lo sport nazionale. Inseritasi fin, dalla giovane età nell´olimpo dei Campionati europei vinse, a soli ventuno anni a Spalato nel 1990, il titolo di Campionessa Europea nella sua specialità dei 10 km di marcia. A distanza di sette anni e siamo nel 1997, nella mitica città di Atene, ha conquistato la medaglia d´oro ai Mondiali. Siamo nel 1998 e la campionessa siciliana ripete il successo dell´anno prima andando a vincere un altro titolo a Budapest. Allenata sempre dal Suo storico preparatore che corrisponde al nome di Salvatorino Coletta, ha collezionato ben quarantasette presenze in azzurro, tre partecipazioni olimpiche e sei mondiali.
Nella Sua vita di atleta vincente, ha trovato lo spazio per crearsi una famiglia con tre figli e, oltre alle sue vittorie, è ricordata per il suo impegno nel sociale e nella politica andando a ricoprire l´assessorato allo sport del Comune di Messina. E´ stata come una madre per le giovani atlete che si avvicinavano al suo sport preferito, dandogli preziosi consigli e incoraggiandole nei momenti difficili che un atleta può attraversare. Nonostante tutti questi impegni ha trovato il tempo di cimentarsi nel cinema come attrice nel film "Le complici" della regista Emanuela Piovano. Nel 2009 Le è scoperto che un male incurabile l´ha colpita al cervello. In un´intervista alla "Gazzetta dello sport" trova la forza di raccontare pubblicamente il suo dramma di donna, di madre e di atleta. Nella lucidità di una persona abituata lottare nello sport, ora deve farlo verso un male che non lascia tante via di uscita dichiarando che lotterà fino in fondo "questo me lo ha proprio insegnato lo sport a non mollare mai, a credere che la sconfitta non è definitiva fino a che non ti arrendi . Ho affrontato lotte più grandi nei miei anni di atleta, ora ho davanti ad un avversario che non molla mai, che mi ucciderà prima nell´anima e poi nel corpo."
Dopo sei anni di lotta contro il male si è spenta nella sua cittadina di Gioiosa Marea e i suoi familiari sono stati raggiunti da un tweet del Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, che scrive " Un pensiero per la famiglia di Annarita Sidoti, mamma, campionessa, italiana che ci ha reso orgogliosi" Naturalmente non poteva mancare il cordoglio dell´amministrazione comunale con in testa il sindaco, Renato Accorinti e dell´assessore allo sport di Messina, Sebastiano Pino scrivendo che"è scomparsa una grande anima, una delle più grandi campionesse nel panorama delle marciatrici azzurre e la più vincente in assoluto"
Anche l´assessore allo sport regionale della Sicilia si è unito al dolore di tutto lo sport nazionale ricordando che Annarita e stata"campionessa europea e mondiale di marcia, una donna che ha saputo portare lo sport ai massimi vertici e sarà portata ad esempio per la sua tenacia e il suo spirito di sacrificio a tutte le nuove generazioni che si avvicinano allo sport".