Laurea al Polo, ora Bianchi nuota verso Glasgow 2018
14-02-2018 09:30 - Archivio news dalle Sezioni 2009-2021
Lo spezzino ha completato il triennio e si è iscritto a Meccatronica, ma intanto sogna gli Europei di agosto. "Grande competizione ora che c´è anche Paltrinieri. Cercherò di ritagliarmi il mio spazio. Gli allenamenti? Alla Venere Azzurra o a Lerici".
La Spezia - La competizione si fa dura ora che nelle acque libere incrocia un olimpionico come Gregorio Paltrinieri. Eppure neanche l´esclusione dalle prime convocazioni per la Coppa Len preoccupa lo spezzino Andrea Bianchi, che punta una bracciata alla volta verso gli Europei di Glasgow (2-12 agosto 2018). "Hanno scelto di convocare i medagliati mondiali per questa prima tappa e io l´anno scorso non sono riuscito a qualificarmi per i mondiali di Budapest. La competizione è alta in Italia dopotutto"
L´atleta della Marina Militare Italiana e della Rari Nantes Spezia vanta un sesto posto ai Campionati Europei di nuoto in acque libere del 2016 sulla distanza di 25km, l´argento nella tappa di rand grix Capri-Napoli nel 2017, l´oro ai Giochi del Mediterraneo sulla distanza di 3km team event a squadre nel 2015, oltre ad essere stato il vincitore della classifica generale della Coppa Europa 2014. Infine, il primo posto nelle tappe di Coppa Europa di Navia e Castellabate 2014, Hoorn 2015 e Copenaghen 2017. Una passione e un impegno che non l´hanno allontanato anche da altri doveri, in primis lo studio. Nell´ottobre scorso infatti, Bianchi è riuscito a laurearsi in ingegneria meccanica al Polo Marconi con una tesi svolta grazie al supporto della Jobson Italia. Attualmente sta continuando gli studi magistrali alla Spezia, ha scelto infatti il percorso di meccatronica
Se ripensa ai suoi inizi, come scattò il colpo di fulmine con questa disciplina?
"Con l´asma. Ho iniziato a nuotare giovanissimo, all´età di 4 anni, principalmente su consiglio medico per curare questa patologia. Successivamente, però, mi sono appassionato e, pian piano, viste le mie caratteristiche da fondista, mi sono dedicato sempre più al nuoto in acque libere".
Dal 2010 fa parte stabilmente del circuito internazionale. Per competere a questi livelli ci vorrà molto allenamento, com´è la sua settimana tipo?
"Svolgo dieci allenamenti in acqua e due in palestra. Quotidianamente nuoto sui 16-20km, in una setttimana a volte arrivo anche a farne cento. Mi alleno alla piscina Mori della Marina e a Bragarina con il mio allenatore Simone Menoni della Rari Nantes Spezia e il mio preparatore atletico, Giorgio Biagetti".
Le manca il mare in questo periodo dell´anno? Dove si allena di solito?
"In mare si nuota da maggio a ottobre. In estate anche quattro volte a settimana. Generalmente preferisco la Venere Azzurra o Lerici perché più comodo e adatto per nuotare, ma non disdegno naturalmente né Porto Venere né le Cinque Terre. Anzi, mi reputo molto fortunato ad avere la possibilità di nuotare quasi tutti i giorni in questi posti meravigliosi!".
A volte si vedono atleti arrivare al traguardo con i segni della puntura di una medusa. Cosa si fa in quei casi?
"Ogni tanto capita, soprattutto in gara. In quei casi si stringono i denti e si cerca di sopportare il dolore. Anche se oggigiorno le competizioni si stanno sempre più spostando verso bacini di canottaggio o laghi, perché più facili da organizzare e soprattutto più visibili per il pubblico".
Parlando dell´attualità, non è stato convocato per la Coppa Len. Come l´ha presa?
"Bene. Il movimento è da anni ai vertici in ambito continentale e mondiale, con atleti come Ruffini, Furlan, Vanelli e Sanzullo che sono tutti medagliati mondiali. Al maschile c´è davvero tanta competizione. Io provo a ritagliarmi i miei spazi come ho sempre fatto e a giocarmi le mie carte in vista della stagione che partirà tra pochi mesi. Rimango fiducioso".
Qual è l´obiettivo per questo 2018?
"Qualificarsi per la 25km degli Europei di Glasgow che saranno ad agosto. I campionati italiani validi come selezione saranno a Napoli e a Genova tra giugno e luglio. Le distanze rimangono la 25km, che più mi s´addice, e la 10km, che è la più importante perché l´unica presente alle Olimpiadi. Per quanto riguarda altre gare importanti, dovrei partecipare ad alcune tappe di Coppa del Mondo sia sui dieci che sulle distanze più lunghe. Ovviamente punto al miglior piazzamento possibile, consapevole della forza degli avversari".
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Fonte: UNVS La Spezia La Spezia www.unvsliguria.it