ARCOLA (SP) - PREMIO PERIOLI A CHICCO EVANI
11-07-2023 21:51 - Nord Italia
"Nel mio libro ho tolto la corazza" Premio Perioli a Chicco Evani: “Oggi c’è più bisogno di persone serie che di calciatori”
Due anni fa la vittoria dell'Europeo da secondo di Mancini: "Fondamentale la forza di Vialli".
Il campione di Milan e Samp protagonista ad Arcola.
Consueto numeroso pubblico ieri al parco di Via Valentini al Ponte di Arcola per il Premio Coriolano Perioli, giunto alla terza edizione, riconoscimento dedicato alla memoria dell’imprenditore arcolano presidente dello Spezia campione del 1944, che trovò la morte nei campi di concentramento nazisti.
A introdurre il Premio, organizzato dal Comune di Arcola con il contributo di Fondazione Carispezia, il saluto della sindaca Monica Paganini e del presidente di Fondazione Carispezia Andrea Corradino e una prima lettura dell’attore Riccardo Monopoli, tornato al leggio a più riprese nel corso della serata interpretando brani di Non chiamatemi Bubu, libro scritto da Evani con Lucilla Granata.
Quindi il via alla chiacchierata con il campione massese, intervistato da Gianluca Tinfena, conduttore della serata, Enzo Bucchioni e Armando Napoletano.
Primo passaggio proprio sul libro, ieri sera in vendita e andato a ruba: “Non è un libro autocelebrativo o che vuole sottolineare quello che ho fatto nella mia carriera calcistica, per questo chiunque può guardare su Wikipedia. E’ invece un libro in cui ho cercato di raccontarmi, perché riconosco di non avere un bel carattere, sono molto chiuso, riservato, non ho permesso sempre a tutti di conoscermi, ma qui ho aperto un po’ il mio cuore, mi sono tolto quella corazza che ho sempre portato e che ancora adesso a volte metto. Ho fatto tanta fatica a scriverlo, ma ora sono più sereno con me stesso e con gli altri”.
Tanti i temi toccati anche quella costante voglia di risollevarsi dai numerosi infortuni: “Ne ho avuti tanti, ma poi, con l’aiuto della famiglia, degli amici e con la forza interiore che pian piano mi sono costruito, sono riuscito a riprendere quello che gli infortuni mi avevano tolto. E questo vale anche per le cadute che ho dovuto affrontare ancora prima di giocare, prima degli infortuni; per arrivare ho dovuto faticare molto”.
Non è mancata una riflessione sui giovani, che Evani segue in una scuola calcio portata avanti con l’amico Roberto Mussi, altro grande nome del nostro calcio: “E’ importante insegnare calcio ma anche e soprattutto valori. La percentuale di chi ‘arriva’ è bassa, ma qualunque sia il percorso della vita, è importante portare dentro valori quali altruismo, spirito di squadra e serietà. E in questo momento c’è più bisogno di persone serie che di giocatori di calcio”.
Un passaggio anche su due finali: l’Intercontinentale vinta con una sua punizione e preceduta da giorni rallentati per Evani per via dei sonniferi presi per affrontare il volo aereo, e Pasadena ’94, quando Sacchi lo mandò in campo (suo uno dei rigori segnati) nonostante le condizioni non ottimali visto lo strappo rimediato dopo la prima partita del Mondiale Usa: “Anche in quell’occasione Sacchi dimostrò quanta stima avesse di me“, ha sottolineato Evani, che ha espresso riconoscenza verso il Mago di Fusignano, “un visionario”, un tecnico che “ha sempre voluto non per forza il giocatore migliore, ma quello più funzionale al sistema di gioco. Una mentalità che un po’ mi ha trasferito e che anche io porto avanti nel mio modo di pensare il calcio. Mi ritrovo molto nel suo credo calcistico”. Non è mancato il ricordo del presidente Silvio Berlusconi: “Era uno che vedeva lontano, anche nelle scelte degli uomini, e non solo nel calcio. Una persona importantissima per me, mi ha sempre dimostrato stima e affetto”.
Né di Gianluca Vialli, prematuramente e dolorosamente scomparso – appena due giorni fa avrebbe compiuto 59 anni: “Una perdita grossa per tutti, non solo per il calciatore e dirigente che è stato, soprattutto per la persona – ha detto Evani non senza commozione -. Fondamentale anche il suo ruolo nella vittoria dell’Europeo. La nostra squadra non era la più forte, ma la è diventata con il lavoro e per lo spirito di gruppo che c’era principalmente tra noi dello staff, che si è trasferito in automatico al gruppo squadra, dove facevano a gara a chi dava di più, diventando quasi imbattibili. E così ti vai anche a guadagnare quella fortuna che c’è stata. Gianluca in tutto questo è stato fondamentale; era in difficoltà per motivi di salute, avrebbe dovuto essere lui a essere sostenuto, invece era lui che sosteneva noi e anche la squadra. Da lì si è cementato tutto e grazie soprattutto alla sua forza abbiamo fatto un capolavoro”.
Conclusa la conversazione, ecco il conferimento del Premio Perioli. E riconoscimenti sono stati assegnati anche alle società sportive Arci Pianazze, Arcola Garibaldina, Polisportiva Romito, Arcola Basket e Naima Academy, con invasione del palco da parte delle giovanissime leve. Targa speciale inoltre per Enzo Fontana, novant’anni compiuti e ancora una grande energia, pezzo di storia e colonna dell’Arci Pianazze.
Conclusa la conversazione, ecco il conferimento del Premio Perioli. E riconoscimenti sono stati assegnati anche alle società sportive Arci Pianazze, Arcola Garibaldina, Polisportiva Romito, Arcola Basket e Naima Academy, con invasione del palco da parte delle giovanissime leve. Targa speciale inoltre per Enzo Fontana, novant’anni compiuti e ancora una grande energia, pezzo di storia e colonna dell’Arci Pianazze.
Infine tutti da Chicco Evani per firmacopie, foto e autografi.
NICCOLO' RE
CITTADELLASPEZIA.COM
ANNOTAZIONI:
Sul palco troneggiava la Coppa vinta dalla squadra dei MITICI VVFF della Spezia, vincitori del campionato di Guerra
Trofeo che, purtroppo, il Presidente dello Spezia Coriolano Perioli, non vide mai....
Presente all'evento la Sezione UNVS " O. Lorenzelli - F. Zolezzi " della Spezia, con l'attuale Presidente Piero Lorenzelli e Camillo Gandino, nipote dell' ing. Luigi Gandino, Comandante dei VVF della Spezia, nel periodo 1943 - 1944
Il Presidente Lorenzelli ha fatto omaggio a Chicco Evani del libro "Storia della Coppa Internazionale", scritto da Davide Gubellini, Presidente della Sezione UNVS "Ondina Valla" di Bologna, in collaborazione con lo storico dello Sport Lamberto Bertozzi.
Il testo tratta della Coppa Europea di Calcio, precorritrice dell'attuale Campionato Europeo (Prefazione del testo a cura di Franco Bulgarelli, Delegato di UNVS Emilia)
PIERO LORENZELLI
Presidente UNVS - La Spezia
Fonte: UNVS LA SPEZIA