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Bolzano: i veterani fanno volare i frisbee
11-10-2021 16:57 - Archivio news dalle Sezioni 2009-2021
Tra quarantene, vaccinazioni, ferie e quant'altro i soci veterani sportivi riuscivano a ritrovarsi solo attraverso i messaggi illustrati che Ivano Badalotti e Franco Sitton facevano pervenire tramite il cellulare (almeno per coloro che erano capaci di maneggiarlo!). Sabato 25 settembre, finalmente, chi ha potuto venire al bel prato attrezzato degli arcieri di Laives ha potuto riprendere le competizioni sul campo.
Guido Mazzoli, nella mattinata, ha disposto malignamente le varie stazioni ai piedi delle quali il disco di plastica doveva giungere per proseguire il suo percorso. Alle volte i pali numerati erano lontanissimi l'uno dall'altro o qualche volta per raggiungerli era necessario attraversare una finestra quadrata vuota posta ad un metro dal suolo. Guai uscire dai recinti laterali per evitare le ricerche nella boscaglia o nei frutteti. Vince che termina il tracciato con il minor numero di lanci.
Nel primo pomeriggio, con un meraviglioso sole che incominciava ad avviarsi verso la Mendola, i concorrenti, mascherina o no, prendevano confidenza con il campo di gara. Interessante vedere gli allenamenti in prova. Ognuno tentava di aggiustare il lancio con un secco colpo di polso seguito da un'opportuna estensione del braccio in avanti. Praticamente nessuno sapeva lanciare correttamente il frisbee, ma comunque ognuno aveva una tecnica personale. Ad eccezione di Marco Zanol , nessuno aveva fatto allenamenti specifici e pertanto i risultati dei lanci di prova costituivano il principale motivo di sollazzo per chi, non gareggiando, comodamente seduto all'ombra del poderoso ippocastano, si godeva lo spettacolo.
Accompagnati dai giudici (Il presidente Ferrini, Badalotti, Mazzoli) i vari concorrenti si sono cimentati nei lanci per 10 stazioni. La gara è stata vinta da Ivano Badalotti, possente atleta con un passato da discobolo, ma un presente da pantofolaio, che ha completato il percorso con soli
28 lanci. Secondi a pari merito, con 29 lanci, Luciano Vanz e Marco Zanol. A ,seguire Luis Zöggeler , molto preciso con 31 lanci, poi Franco Sitton con 34 lanci nonostante grossi problemi alla vista e poi via via gli altri. Penultimo Guido Mazzoli ideatore del “giocattolo”
Fra le signore l'ha spuntata Rosi Pattis atleta poliedrica e in piena forma che, anche se non aveva mai provato il gioco, si è imposta a pari merito con Grazia Vanz con 36 lanci! La classe non è acqua. Terza Eliana Valerio che su questo campo di gara sembra si trovi sempre a suo agio (ha vinto tutta le edizioni di tiro con l'arco) e possiede una invidiabile capacità di concentrazione: 38 lanci. A seguire Renate Hausmann e Oberdorfer Sonia e via via le altre ”atlete”. Chiude il gruppo Angiolina Brentegani con 50 lanci che ha dischiarato di voler licenziare il marito allenatore per incapacità!!!
Fonte: Guido Mazzoli
Guido Mazzoli, nella mattinata, ha disposto malignamente le varie stazioni ai piedi delle quali il disco di plastica doveva giungere per proseguire il suo percorso. Alle volte i pali numerati erano lontanissimi l'uno dall'altro o qualche volta per raggiungerli era necessario attraversare una finestra quadrata vuota posta ad un metro dal suolo. Guai uscire dai recinti laterali per evitare le ricerche nella boscaglia o nei frutteti. Vince che termina il tracciato con il minor numero di lanci.
Nel primo pomeriggio, con un meraviglioso sole che incominciava ad avviarsi verso la Mendola, i concorrenti, mascherina o no, prendevano confidenza con il campo di gara. Interessante vedere gli allenamenti in prova. Ognuno tentava di aggiustare il lancio con un secco colpo di polso seguito da un'opportuna estensione del braccio in avanti. Praticamente nessuno sapeva lanciare correttamente il frisbee, ma comunque ognuno aveva una tecnica personale. Ad eccezione di Marco Zanol , nessuno aveva fatto allenamenti specifici e pertanto i risultati dei lanci di prova costituivano il principale motivo di sollazzo per chi, non gareggiando, comodamente seduto all'ombra del poderoso ippocastano, si godeva lo spettacolo.
Accompagnati dai giudici (Il presidente Ferrini, Badalotti, Mazzoli) i vari concorrenti si sono cimentati nei lanci per 10 stazioni. La gara è stata vinta da Ivano Badalotti, possente atleta con un passato da discobolo, ma un presente da pantofolaio, che ha completato il percorso con soli
28 lanci. Secondi a pari merito, con 29 lanci, Luciano Vanz e Marco Zanol. A ,seguire Luis Zöggeler , molto preciso con 31 lanci, poi Franco Sitton con 34 lanci nonostante grossi problemi alla vista e poi via via gli altri. Penultimo Guido Mazzoli ideatore del “giocattolo”
Fra le signore l'ha spuntata Rosi Pattis atleta poliedrica e in piena forma che, anche se non aveva mai provato il gioco, si è imposta a pari merito con Grazia Vanz con 36 lanci! La classe non è acqua. Terza Eliana Valerio che su questo campo di gara sembra si trovi sempre a suo agio (ha vinto tutta le edizioni di tiro con l'arco) e possiede una invidiabile capacità di concentrazione: 38 lanci. A seguire Renate Hausmann e Oberdorfer Sonia e via via le altre ”atlete”. Chiude il gruppo Angiolina Brentegani con 50 lanci che ha dischiarato di voler licenziare il marito allenatore per incapacità!!!
Una ottima bicchierata con i vini della cantina Dornach di Salorno offerti da Renate Hausmann con i mini Krapfen della ditta Capone e con i dolci della premiata pasticceria Renate Teutsch ha allietato lapremiazione, condotta come sempre, dal presidente Ferrini. Un ringraziamento particolare va anche agli amici arcieri dell'arco Club di Laives che hanno ospitato i veterani sportivi sul loro prato di gara dando loro tutta l'assistenza possibile.
Fonte: Guido Mazzoli