La Sezione di Genova si rimette in marcia
23-02-2023 21:43 - Nord Italia
Una lunga sequenza di meritati premi
Dopo due edizioni cancellate per pandemia, è tornata la giornata che la Sezione di Genova dedica all’incontro e alla premiazione di chi allo sport ha dato molto, in certi casi una vita intera.
É il caso, ancora una volta, di sottolineare che la sezione genovese, presieduta da Francesco Garbarini, porta, come una nobile decorazione, il nome di Emilio Lunghi, calligrafico campione che a Londra 1908 conquistò la prima medaglia olimpica dell’atletica azzurra, secondo negli 800 alle spalle di Mel Sheppard, e che accompagnò in bicicletta per 28 miglia l’avventura, diventata leggendaria, di Dorando Pietri.
L’11 dicembre 2022, nella casa delle Federazioni, una riunione di famiglia, lieve e senza formalità. La precedenza al riconoscimento che UNVS ha voluto attribuire a Renata Prevignano, ginnasta che ha raggiunto le 95 primavere. Renata è nipote di uno dei grandi campioni dello sport genovese, il marciatore Armando Valente, che tra il 1926 e il 1930 centrò a Bologna, Genova e Parigi tre record del mondo, due sui 20 km e uno sui 25 km.
Il 12° Trofeo Umberto e Giovanni Levrero è andato a Felice Tufano, ex-calciatore e tecnico della Primavera della Sampdoria; l’8° Trofeo Giovanni Rocca è toccato alla scanzonata banda del pallanuotisti master del Bogliasco, un gruppo di over 70 con pochi eguali in Europa; il 29° Gran Premio intitolato ad Aldo Mairano, uno dei grandi gentleman dello sport genovese, è finito nelle mani di Francesco Ferrero, da mezzo secolo abbondante uno dei caposaldi dell’hockey su prato; Pietro Ivaldi, giocatore e allenatore di una miriade di squadre di pallanuoto è stato il destinatario della sedicesima edizione della targa Gino Benecchi. E dopo tanti sportivi di lunga o lunghissima milizia, ecco anche il nome di un giovane, il ventenne calciatore Diego D’Amoia, che inaugura la galleria dei premiati per il nuovo Trofeo Giuseppe Muratore.
Il 19° trofeo Emilio Lunghi è andato a Paolo Zerbini, vivacissimo ottantenne ancora in vasca e con una lunghissima carriera giornalistica iniziata al Lavoro e proseguita alla Rai e, ancor oggi, a Telenord.
Nel 2024, quando Genova sarà capitale europea dello sport, intende candidarsi per l'organizzazione del campionato per veterani di mezza maratona. Già allo studio un percorso spettacolare. In una città come Genova non sarà un problema individuarne uno, tra arte e mare.
É il caso, ancora una volta, di sottolineare che la sezione genovese, presieduta da Francesco Garbarini, porta, come una nobile decorazione, il nome di Emilio Lunghi, calligrafico campione che a Londra 1908 conquistò la prima medaglia olimpica dell’atletica azzurra, secondo negli 800 alle spalle di Mel Sheppard, e che accompagnò in bicicletta per 28 miglia l’avventura, diventata leggendaria, di Dorando Pietri.
L’11 dicembre 2022, nella casa delle Federazioni, una riunione di famiglia, lieve e senza formalità. La precedenza al riconoscimento che UNVS ha voluto attribuire a Renata Prevignano, ginnasta che ha raggiunto le 95 primavere. Renata è nipote di uno dei grandi campioni dello sport genovese, il marciatore Armando Valente, che tra il 1926 e il 1930 centrò a Bologna, Genova e Parigi tre record del mondo, due sui 20 km e uno sui 25 km.
Il 12° Trofeo Umberto e Giovanni Levrero è andato a Felice Tufano, ex-calciatore e tecnico della Primavera della Sampdoria; l’8° Trofeo Giovanni Rocca è toccato alla scanzonata banda del pallanuotisti master del Bogliasco, un gruppo di over 70 con pochi eguali in Europa; il 29° Gran Premio intitolato ad Aldo Mairano, uno dei grandi gentleman dello sport genovese, è finito nelle mani di Francesco Ferrero, da mezzo secolo abbondante uno dei caposaldi dell’hockey su prato; Pietro Ivaldi, giocatore e allenatore di una miriade di squadre di pallanuoto è stato il destinatario della sedicesima edizione della targa Gino Benecchi. E dopo tanti sportivi di lunga o lunghissima milizia, ecco anche il nome di un giovane, il ventenne calciatore Diego D’Amoia, che inaugura la galleria dei premiati per il nuovo Trofeo Giuseppe Muratore.
Il 19° trofeo Emilio Lunghi è andato a Paolo Zerbini, vivacissimo ottantenne ancora in vasca e con una lunghissima carriera giornalistica iniziata al Lavoro e proseguita alla Rai e, ancor oggi, a Telenord.
Nel 2024, quando Genova sarà capitale europea dello sport, intende candidarsi per l'organizzazione del campionato per veterani di mezza maratona. Già allo studio un percorso spettacolare. In una città come Genova non sarà un problema individuarne uno, tra arte e mare.