UNVS in prima fila alla Giornata Internazionale ONU dello Sport per lo sviluppo

28-04-2025 10:02 -

Rovereto
Si è concluso con un lungo e intenso applauso rivolta alla sciatrice azzurra Federica Brignone, con l'auspicio di un suo veloce ritorno sul palcoscenico agonistico in vista dei Giochi di MilanoCortina 2026, l'appuntamento ospitato ad inizio aprile nella Sala Convegni Facoltà Scienze Motorie a Rovereto organizzato in occasione della ‘Giornata internazionale dello Sport per lo Sviluppo e la Pace' (promossa dall'Onu) e sostenuta dall'UNVS di Rovereto, Cerism e le Università di Trento e di Verona.

Agli auguri dei circa 300 presenti, (tra i quali metà studenti del doppio corso universitario di Rovereto), si sono aggiunti quelli degli atleti olimpici roveretani Lara Naki Gutmann (pattinaggio), Alessandra Fait (Tiro a segno) e di Davide Simoncelli (sci alpino) nonché di Riccardo Micheletto, grande pallavolista degli anni '80, oggi dirigente dell'Itas Volley Trentino Campione del mondo, d'Europa e Italiano.

La manifestazione è stata aperta dagli interventi istituzionali di Elio Grigoletto (presidente UNVS di Rovereto), dei professori Chiara Zappirolli (Università di Verona e Cerism), Luca Ronconi (Università di Trento) e dall'arch. Andrea Mignucchi (vicesindaco di Rovereto).

Si è poi entrati nel vivo della tema con Elio Grigoletto (importanza dello sport per lo sviluppo), Renato Zucchelli (i valori dello sport veicoli di Pace), Cristian Sala (torneo della Pace, il messaggio positivo), della prof. Anna Pedrinolla (differenze tra sport e attività fisica) e del prof. Matteo Chies (complessità dello sport agonistico individuale nei confronti degli sport di squadra).

A seguire le esperienze dei campioni presenti e le domande degli studenti in sala. La campionessa italiana su ghiaccio Lara Naki Gutmann ha parlato della sua grande passione per questa disciplina artistica nata vedendo in televisione i Giochi di Torino 2006 talmente forte da convincere i genitori a portarla a Trento per gli allenamenti. Alessandra Fait si è soffermata sul ruolo nelle sue scelte del papà Vigilio, (atleta che vanta le partecipazioni di Giochi di Atlanta 1996, Sydney 2000, Atene 2004 e Pechino 2008).

Le esperienze da atleta, da tecnico e oggi da tecnico del service per la Salomon sono state al centro del dialogo con Davide Simoncelli, due vittorie, cinque secondi posti e un terzo posto in Coppa del Mondo di sci alpino, tre volte campione italiano con otto presenze sul podio. E poi l'allegria di Riccardo Michieletto, nella tripla veste di giocatore di alto livello, oggi dirigente e soprattutto padre di quattro figli tutti pallavolisti ai quali si aggiunge Andrea (marito di Eleonora, giocatrice di basket). Certamente una famiglia dedita allo sport.

La scelta della sala convegni della facoltà di scienze motorie di Rovereto (al Polo della Manifattura) quale sede dell'appuntamento non è era casuale: l'idea degli organizzatori è stata proprio quella di coinvolgere gli studenti universitari su temi importanti, capaci di affrontare e sviluppare la visione dello sport non solo come semplice atto fisico o agonistico ma anche come motore sociale a tutto tondo: dagli aspetti scientifici, economici alla sua visione come strumento di inclusione e di uguaglianza sociale.

L'evento gode del patrocino di Olympic Media 2026 Trentino - Alto Adige Suedtirol ovvero della realtà che riunisce gli 80 giornalisti olimpici della regione. Il Convegno ha ben rappresentato una sorta di prologo all'articolata serie di appuntamenti previsti nei prossimi mesi quali tappe di avvicinamento ai Giochi invernali di MilanoCortina 2026, che vedranno protagoniste anche la Val di Fiemme e di Anterselva.