Senza clamore ma con nutrita partecipazione la celebrazione del cinquantennale dei Veterani Atesini
14-11-2022 17:40 - Nord Italia
Domenica 30 ottobre a Bolzano si è svolta l'ennesima gara del Nuovo Trofeo Prestige sponsorizzato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Bolzano, la gara di bocce, ma l'occasione era molto più importante perché il Consiglio dei veterani Atesini dello sport, presieduto da Alberto Ferrini aveva deliberato la concomitante celebrazione del cinquantennale della nascita della nostra Associazione.
È stata una celebrazione senza enfasi, considerato il periodo di epidemia da Covid non ancora finito ed anche l'economia quasi di guerra che stiamo vivendo.
Al termine della gara, vinta da Maurizio Massaro, veterano bocciofilo di lungo corso e da Rosy Pattis, il Presidente ha invitato tutti i presenti, più di trenta, ad una semplice riunione conviviale presso il circolo Anziani di via Parma che ci ha ospitato ben volentieri e, dopo il suo ricordo dei diversi lustri trascorsi sportivamente fra i Veterani atesini, il vice presidente Toni Marchiori cui va un sentito ringraziamento, ha deliziato i commensali con un suo particolare “pranzetto” allietato anche dai dolci e vini portati da alcuni soci.
Al termine, dopo le premiazioni dei vincitori, fra gli altri ha preso la parola anche il consigliere Franco Sitton, il quale ha ricordato le tappe più significative del percorso della Sezione, mentre il delegato regionale Luciano Vanz è intervenuto per complimentarsi con il presidente e gli organizzatori per la consueta ottima riuscita della bella giornata di Sport.
Fonte: UNVS Bolzano
È stata una celebrazione senza enfasi, considerato il periodo di epidemia da Covid non ancora finito ed anche l'economia quasi di guerra che stiamo vivendo.
Al termine della gara, vinta da Maurizio Massaro, veterano bocciofilo di lungo corso e da Rosy Pattis, il Presidente ha invitato tutti i presenti, più di trenta, ad una semplice riunione conviviale presso il circolo Anziani di via Parma che ci ha ospitato ben volentieri e, dopo il suo ricordo dei diversi lustri trascorsi sportivamente fra i Veterani atesini, il vice presidente Toni Marchiori cui va un sentito ringraziamento, ha deliziato i commensali con un suo particolare “pranzetto” allietato anche dai dolci e vini portati da alcuni soci.
Al termine, dopo le premiazioni dei vincitori, fra gli altri ha preso la parola anche il consigliere Franco Sitton, il quale ha ricordato le tappe più significative del percorso della Sezione, mentre il delegato regionale Luciano Vanz è intervenuto per complimentarsi con il presidente e gli organizzatori per la consueta ottima riuscita della bella giornata di Sport.
Luciano Vanz
I veterani dello sport di Bolzano hanno festeggiato mezzo secolo di vita
Negli anni ‘60 e ‘70 i pensionati preferivano la “vita da bar” passando le ore fra partite di briscola e scopone scientifico mentre solo un'esigua minoranza si dedicava all'attività motoria o allo sport amatoriale. La terza età era considerata l'età del riposo fatte poche eccezioni. Tutto un altro mondo ai giorni nostri. Ormai vedete gente con i capelli grigi correre lungo le passeggiate, pedalare sulle ciclabili per chilometri ne chilometri, vasche su vasche al lido, discesa o fondo quando arriva la neve. Un'attività sportiva o motoria che non conosce stagioni. Per non parlare dei corsi in palestra dove il gentil sesso (in questo caso non solo mamme ma anche nonne!) sono in larga maggioranza.
Mezzo secolo fa altri usi e costumi. Si praticava lo sport seduti davanti alla TV per vedere calcio, sci e ciclismo o in piedi la domenica pomeriggio camminando e ascoltando alle radioline le voci di Ameri e Ciotti. Fra l'autunno del 1971 e la primavera del 1972 fu un maestro elementare, Sergio Pandini, difensore dell'AC Bolzano in serie B e C negli anni del dopoguerra, a dare una scossa all'ambiente. “Non possiamo invecchiare così trovandoci al bar. Tentiamo di fare una squadra di calcio, tornare a giocare a pallone, sfidare squadre di altre città.”
Fu così che a Bolzano nacquero le “Vecchie Glorie” salutate con entusiasmo dai soci fondatori. C'erano personaggi noti per il loro passato nel mondo dello sport locale da Fulvio Lutterotti a Cesare Tetamo da Piero Bruni ed Edmondo Cattabrini a Ezio Centi e Gaetano Pappalardo. Altre Vecchie Glorie Serio Monastero,Salvatore Landi, Mario Mascalzoni, Carlo Bortolotti,Rolando Boesso e Bruno Stenico l'arbitro di hockey che dopo alcuni anni assumerà la presidenza sotto la nuova bandiera dell'UNVS. Prima partita di calcio a Vicenza dove giocava Sergio Cervato, grande calciatore in gioventù nell'AC Bolzano e una carriera prestigiosa dalla Fiorentina alla Nazionale. Per limiti d'età o malattia se ne sono andati tutti purtroppo i soci fondatore che abbiamo ricordato.
Tre solamente i superstiti: il popolare Bepa Perini, l'ex presidente del tribunale Felix Martinolli, e Gaetano Pappalardo. Bepa Perini è stato non solo un grande attaccante nell'AC Bolzano negli anni ‘60 ma anche la bandiera del calcio biancorosso. Con lui il destino è stato crudele: forse per le infiltrazioni alle caviglie, per andare in campo a tutti i costi, non riesce più a camminare ed è costretto a vivere in carrozzina o sulla sedia rotelle.
Felix Martinolli, eccellente nuotatore e sciatore, è stato anche arbitro internazionale di tennis. Ora il presidente onorario dei veterani vive la pensione nella sua abitazione di Corso Libertà all'invidiabile età di 97 anni.
Tra i Veterani dello sport il timone del comando è passato da Bruno Stenico al mitico Lucio Buoso per una decina d'anni. Da vent'anni il “presidentissimo” è Alberto Ferrini una vita sportiva nel pianeta- hockey dagli scudetti del Bolzano all'organizzazione dei mondiali del 1994. Dalla fine del secolo scorso ai giorni nostri i veterani si sono cimentati nelle varie gare del trofeo Prestige sponsorizzato dalla Fondazione Cassa di Risparmio: una piccola olimpiade da gennaio a novembre con sfide di ogni genere. Oltre alle gite in Italia e all'estero i veterani partecipano ai campionati nazionali di sci e atletica e.
Tra i Veterani dello sport il timone del comando è passato da Bruno Stenico al mitico Lucio Buoso per una decina d'anni. Da vent'anni il “presidentissimo” è Alberto Ferrini una vita sportiva nel pianeta- hockey dagli scudetti del Bolzano all'organizzazione dei mondiali del 1994. Dalla fine del secolo scorso ai giorni nostri i veterani si sono cimentati nelle varie gare del trofeo Prestige sponsorizzato dalla Fondazione Cassa di Risparmio: una piccola olimpiade da gennaio a novembre con sfide di ogni genere. Oltre alle gite in Italia e all'estero i veterani partecipano ai campionati nazionali di sci e atletica e.
Altro fiore all'occhiello: la premiazione dell'Atleta dell'anno. Nell'albo d'oro nomi prestigiosi da Armin Zöggeler a Carolina Kostner, da Tania Cagnotto ad Andreas Seppi. Non solo veterane e veterani di Bolzano ma anche di Salorno, Castelrotto, Bressanone e Merano altoatesini e sudtirolesi in un'associazione da sempre interetnica.
I 50 anni del sodalizio sono stati festeggiati al bocciodromo di via Parma dove il vicepresidente Toni Marchiori in veste di “Master Chef” ha servito un pranzetto con i fiocchi! Il presidente Ferrini ha ricordato l'ultimo periodo irto di ostacoli per il Covid. "Non dobbiamo vanificare i sacrifici fatti - ha avvertito – ma riprendere gradualmente la nostra attività". Complimenti alla sezione UNVS di Bolzano dal delegato regionale Luciano Vanz.
Mentre si concludeva la gara di bocce con i successi di Rosy Pattis e Maurizio Massaro sullo schermo scorrevano immagini di sfide del passato. Tanta nostalgia all'insegna dell'Amarcord.
I 50 anni del sodalizio sono stati festeggiati al bocciodromo di via Parma dove il vicepresidente Toni Marchiori in veste di “Master Chef” ha servito un pranzetto con i fiocchi! Il presidente Ferrini ha ricordato l'ultimo periodo irto di ostacoli per il Covid. "Non dobbiamo vanificare i sacrifici fatti - ha avvertito – ma riprendere gradualmente la nostra attività". Complimenti alla sezione UNVS di Bolzano dal delegato regionale Luciano Vanz.
Mentre si concludeva la gara di bocce con i successi di Rosy Pattis e Maurizio Massaro sullo schermo scorrevano immagini di sfide del passato. Tanta nostalgia all'insegna dell'Amarcord.
Franco Sitton
Fonte: UNVS Bolzano