Successo per la mostra “I Campioni nella memoria”
25-04-2023 09:38 - Nord Italia
Massa Lombarda
Si è chiusa il 29 aprile la rassegna dedicata a quella che può considerarsi una struggente storie di campioni catturati, deportati e spesso uccisi nei campi di concentramento durante il regime fascista. Le loro immagini sono state esposte al Centro 105 Culturale Venturini di Massa Lombarda attraverso la mostra fotografica dal titolo "Campioni nella Memoria". L'esposizione curata da Barbara Trevisan, inaugurata ad inizio aprile, si è chiusa registrando una notevole affluenza di pubblico. Lo scorso anno la rassegna era stata allestita a Lugo e visto l'interesse dimostrato la UNVS Bassa Romagna in collaborazione con l'ufficio Cultura del Comune l'ha quest'anno riproposta, con felice scelta.
Il sindaco Daniele Bassi, a chiusura della rassegna (la cerimonia di inaugurazione del 3 4 aprile scorso è avvenuta alla presenza del rappresentante dell'UNVS Firenze Paolo Allegretti, il Delegato regionale UNVS Giovanni Salbaroli, la presidente della Sezione Bassa Romagna Maria Assunta Ravaglia, la curatrice della mostra Barbara Trevisan) ha avuto modo di esprimere il compiacimento dell'Amministrazione per l'iniziativa pronunciando significative parole ad indirizzo degli organizzatori: “Siamo stati onorati di poter ospitare una mostra che ha destato interesse ed ha invitato ad una profonda riflessione su aspetti drammatici delle vicende belliche, di cui dobbiamo fare tesoro. La nostra gratitudine è rivolta all'Unione Nazionale Veterani dello Sport che, dal 2019 vanta una sezione in Bassa Romagna. Questo evento ha permesso di veicolare i valori etici e morali dello sport in particolare rivolgendosi alle generazioni più giovani. Questa mostra è nata dalla convinzione che la trasmissione della memoria spetti a tutti, ma in modo particolare a chi è stato toccato dalla tragedia delle deportazioni, seppure in modo indiretto, e che le storie delle singole persone possano essere la testimonianza più forte e incisiva per le nuove generazioni”.
Il sindaco Daniele Bassi, a chiusura della rassegna (la cerimonia di inaugurazione del 3 4 aprile scorso è avvenuta alla presenza del rappresentante dell'UNVS Firenze Paolo Allegretti, il Delegato regionale UNVS Giovanni Salbaroli, la presidente della Sezione Bassa Romagna Maria Assunta Ravaglia, la curatrice della mostra Barbara Trevisan) ha avuto modo di esprimere il compiacimento dell'Amministrazione per l'iniziativa pronunciando significative parole ad indirizzo degli organizzatori: “Siamo stati onorati di poter ospitare una mostra che ha destato interesse ed ha invitato ad una profonda riflessione su aspetti drammatici delle vicende belliche, di cui dobbiamo fare tesoro. La nostra gratitudine è rivolta all'Unione Nazionale Veterani dello Sport che, dal 2019 vanta una sezione in Bassa Romagna. Questo evento ha permesso di veicolare i valori etici e morali dello sport in particolare rivolgendosi alle generazioni più giovani. Questa mostra è nata dalla convinzione che la trasmissione della memoria spetti a tutti, ma in modo particolare a chi è stato toccato dalla tragedia delle deportazioni, seppure in modo indiretto, e che le storie delle singole persone possano essere la testimonianza più forte e incisiva per le nuove generazioni”.