UNVS di Arona e Panathlon Mottarone insieme a Stresa per rievocare i fasti del Mottarone con la “valanga rosa “
20-10-2021 09:27 - Archivio news dalle Sezioni 2009-2021
Il rilancio del Mottarone, dopo la tragedia della funivia, passa anche dalla sua storia sportiva. Una pagina poco conosciuta, ripresa dal Panathlon Mottarone e dalla sezione di Arona dell’Unione Nazionale Veterani dello Sport che hanno organizzato un incontro a Stresa alla presenza delle atlete che negli Anni 70 costituirono la leggendaria «valanga rosa» con lo scopo di rilanciare l'immagine della vetta.
Il Mottarone, dalla cui vetta si può godere di un panorama di incredibile bellezza, è stato anche tappa della storia dello sci.
E' Adriana Balzarini, che fa parte del consiglio nazionale del Panathlon, nonchè socia UNVS della sezione di Arona, a ripercorrere alcune tappe storiche. «Qui è nato lo slalom gigante e per la prima volta si svolse una gara in due manche - dice Balzarini -. Era il 19 gennaio 1935, era nevicato poco. Il commissario tecnico della Fisi, Gianni Albertini, ebbe l'idea di tracciare la pista "inseguendo la neve" e disegnò un tracciato obbligatorio inserendo paletti con fazzoletti rossi e blu. La pista era corta, solo 300 metri, e si decise di fare una seconda discesa. Era nato lo slalom gigante in due manche».
Dopo un incontro in municipio con il sindaco di Stresa, Marcella Severino, la giornata si è conclusa con una serata conviviale, presso il ristorante Golf Alpino. Alla serata, animata dal giornalista Carlo Gobbo, ha partecipato la valanga rosa al completo : Claudia Giordani, Daniela Zini, Maria Rosa Quario, Wanda Bieler, Piera Macchi e Wilma Gatta che dal 1972 al 1985 conquistarono 46 podi. Le campionesse di sci hanno risposto alle domande di Gobbo raccontando storie ed aneddoti delle loro imprese sportive.
Per l’UNVS ha presenziato, ovviamente, il presidente della sezione di Arona, Luigi Fanchini ed il vicepresidente nazionale, Nino Muscarà. Per il Panathlon Mottarone , oltre al presidente , Carlo Richetti era presente anche il governatore dell’area 3 (Piemonte), Maurizio Nasi (socio, fra l’altro, della sezione UNVS di Vercelli).
Fonte: www.unvspiemontevalledaosta.it
Il Mottarone, dalla cui vetta si può godere di un panorama di incredibile bellezza, è stato anche tappa della storia dello sci.
E' Adriana Balzarini, che fa parte del consiglio nazionale del Panathlon, nonchè socia UNVS della sezione di Arona, a ripercorrere alcune tappe storiche. «Qui è nato lo slalom gigante e per la prima volta si svolse una gara in due manche - dice Balzarini -. Era il 19 gennaio 1935, era nevicato poco. Il commissario tecnico della Fisi, Gianni Albertini, ebbe l'idea di tracciare la pista "inseguendo la neve" e disegnò un tracciato obbligatorio inserendo paletti con fazzoletti rossi e blu. La pista era corta, solo 300 metri, e si decise di fare una seconda discesa. Era nato lo slalom gigante in due manche».
Dopo un incontro in municipio con il sindaco di Stresa, Marcella Severino, la giornata si è conclusa con una serata conviviale, presso il ristorante Golf Alpino. Alla serata, animata dal giornalista Carlo Gobbo, ha partecipato la valanga rosa al completo : Claudia Giordani, Daniela Zini, Maria Rosa Quario, Wanda Bieler, Piera Macchi e Wilma Gatta che dal 1972 al 1985 conquistarono 46 podi. Le campionesse di sci hanno risposto alle domande di Gobbo raccontando storie ed aneddoti delle loro imprese sportive.
Per l’UNVS ha presenziato, ovviamente, il presidente della sezione di Arona, Luigi Fanchini ed il vicepresidente nazionale, Nino Muscarà. Per il Panathlon Mottarone , oltre al presidente , Carlo Richetti era presente anche il governatore dell’area 3 (Piemonte), Maurizio Nasi (socio, fra l’altro, della sezione UNVS di Vercelli).
Fonte: www.unvspiemontevalledaosta.it