Il calcio è poesia - L´ultimo goal di Reif
31-05-2015 14:28 - Archivio news dalle Sezioni 2009-2021
Quando tutto cominciò nessuno avrebbe potuto immaginare quanto sarebbe successo dopo, cosa avrebbero provocato quelle incursioni nel football, inesplorato territorio, dove ancora i media non regnavano. Ma qualcosa già si intuiva. Perché le figurine Panini, l´album delle figurine Panini, si capiva, non era solo un modo per entrare nel calcio; quelle figure avrebbero regalato sogni, e sarebbero state più efficaci della carta che esprimevano. Sogni ed evocazioni, misteri e pensieri, emulazione anche solo per una posizione, perché così la Panini li aveva immortalati. Le figurine si sarebbero amate per quello che avrebbero evocato, per i ricordi, non perché Calloni era Calloni o Bettega Bettega. Nessuna avrebbe immaginato come sarebbe finita quella partita, non su un prato verde, non davanti a spalti gremiti, dove per esser giocatori non occorreva grande fisico, buoni fondamentali per il ruolo, essere molto abili negli spazi brevi. Gli spazi erano larghissimi, ce l´avrebbero fatta anche uno egoista e sprecone. Nessuna sapeva come sarebbe finita quella partita con il mio avversario, perché solo il calcio delle figurine Panini riusciva a regalarti un intero campionato e campionario in un pomeriggio. Tutti insieme, difensori, saltimbanchi, terzini, attaccanti,scattisti, eccentrici, impetuosi, marcatori, rifinitori sapienti, registi, gran portieri, pilastri della difesa. Voi avete mai giocato alla doppia? Avete mai giocato a figurine e vince quello che sovrappone il Catania al Catania? La Juventus alla Juventus? Avete mai sofferto con un centinaio di figurine una sull´altra? Avete mai pensato, caspita, se perdo, come faccio a chiedere a mia madre di ricomprarmi dieci pacchetti? Avete mai tifato per la Roma essendo laziali o milanisti nati interisti? Io sì. Stagione 1970-71, ho 10 anni e con il calcio mi diletto da almeno tre. Questo però è il calcio da alti livelli, non quello del piccolo campetto a sette della zona periferica, dove l´erba è un miraggio. L´avversario è quello che sai, devi batterlo, ne va della cassa e della tasca. La sfida è lanciata. Un bel paccone in una mano e lui davanti a te. Sembriamo un portiere ed un rigorista dalle parti dell´area di rigore, uno dei due torna a casa male. Tiri tu o tiro io, apro le danze. Pace, la Rosa, Damiani, Montefusco, Pace, Pietrini, Perazzini, Cereser, Turchetto... Garzelli, Vaiani, Tiberi...Il match si fa stretto, difficile, l´avversario ha qualche numero, si salva come può; noi vediamo solo il retro prima di calare la figurina, i numeri spesso tradiscono, nessuno dei due è il migliore in campo, ma servirebbe un colpo da maestro Cereser, Perego, Morini, Giubertoni, Causio, lo stemma della Roma, Giubertoni, Piloni...Per mezz´ora gioco in modo sopraffino, non perdo un battito d´occhi, poi comincia la sudorazione, la pila di figurine aumenta, Castellini, Anastasi, Poletti, Lenzi,Cella, Marchesi, Bedin, Ferrante, Meriggi, Chiarugi, Tommasini, Liguori... niente, la pila aumenta, con l´ansia: lì distese in mezzo al campo, ci saranno 150 figurine..Saltutti, Nosè, Traspedini, Pietrini, Fortunato,Ciccolo, Roveta, Vieri, Fumagalli, Merlo, Battisodo,Vaiani, Piloni, lo stemma del Catania, la squadra del Foggia, Faloppa, Abbondanza, il Verona, Poletti...Alzo gli occhi al cielo, aria pesante, mi manca la simpatica combriccola della domenica, perché l´ho lasciata momentaneamente per spararmi la sfida, ed il mio avversario mi sembra meno peggio delle precedenti partite, a volte non riesco quasi più a vederlo, tanto sono concentrato... Puja, Negrisolo, Franzot, Zoff... ahi... la squadra del Milan, Legnaro, Carantini, Bellugi, Re Cecconi... il Milan... ahhhhhhhh rossoneri su rossoneri...Brizi, Bernardis, Mazzola, Verona, Fontana... poi lui cala Corso... ed io Reif... Reif...: ...172 figurine, maglia dell´Inter su maglia d e l l ´ I n t e r . .. 172 figurine... una vittoria gloriosa, con Reif, Alberto Reif, che neanche me lo ricordo oggi... ma come, le figurine non dovevano andare oltre la carta ed evocare ricordi? Si, ma Reif... Io proprio... 172 figurine, lì, e poi nella mia tasca. Reif, non so se più estroso o classico, mi ha fatto vincere. Edizioni Panini Modena, campionato 1970- 71, grazie signor Reif, grazie di tutto. PS: Alberto Reif, così scrive la Panini quell´anno, è nato a Spinea, Venezia, il 14 ottobre del 1956, centravanti dicono, cresciuto nell´Olimpia di Verona, poi al Napoli, Spal, Vicenza ed Inter. Esordisce in serie A a Ferrara il 24 settembre 1967 in Spal-Milan 1-4, 1 rete in nazionale B, 1,78, kg 71. Dimenticano il gol, segnato quel pomeriggio, spero faranno ammenda prima o poi.
ARMANDO NAPOLETANO
Fonte: UNVS La Spezia www.unvsliguria.it