A Milano in via Solferino 24, la targa dedicata al "Presidentissimo" Edoardo Mangiarotti
19-07-2023 16:48 - Primo Piano
La cerimonia di scoprimento della targa ha avuto luogo a Milano ieri pomeriggio alla presenza del Sindaco di Milano, Giuseppe Sala, di Carola Mangiarotti figlia di Edoardo, del Presidente del Coni, Giovanni Malagò, del Presidente della Federazione Italiana di Scherma, Paolo Azzi e della Sottosegretaria allo Sport di Regione Lombardia, Lara Magoni. Insieme a loro numerosi appassionati e alcuni campioni e atleti cresciuti nella Scuola di Scherma della famiglia Mangiarotti tra cui i milanesi Diana Bianchedi e Stefano Bellone. In rappresentanza dell'UNVS il Delegato Regionale della Lombardia Gianandrea Nicolai ed Andrea Melacini Presidente della Sezione "Edoardo Mangiarotti" di Milano.
Un momento di celebrazione voluto in questi giorni a preludio del grande evento sportivo, il Campionato Mondiale Assoluto di Scherma (Fie Fencing World Championship – Milan 2023) che Milano ospiterà all'Allianz MiCo dal 22 al 30 luglio.
"Ricordiamo oggi – ha detto il Sindaco di Milano, Giuseppe Sala – un grande atleta italiano. Nessuno come Edoardo Mangiarotti ha conquistato titoli olimpici e mondiali, nessuno come lui, imbattibile, ha onorato con le sue vittorie l'Italia e Milano, facendo di sé un autentico mito per tutti. Questa casa, dove abbiamo posto una targa in sua memoria, è il simbolo di una vita straordinaria, bella ed entusiasmante, in cui la scherma è stata centro di tutto e che lo ha reso erede e continuatore del Circolo della Spada Mangiarotti, storica scuola milanese di spada e fioretto".
Nella sua lunga carriera Edoardo Mangiarotti ha partecipato a 17 edizioni estive dei Giochi Olimpici, vincendo nella prima, nel 1936 a Berlino, un oro a squadre a soli 17 anni; ha partecipato successivamente ad altre 4 edizioni dei Giochi Olimpici (Londra 1948, Helsinki 1952, Melbourne 1956 e Roma 1960).
È ancora oggi il detentore del record italiano di medaglie, vantando 13 medaglie olimpiche (6 ori, 5 argenti, 2 bronzi) e 26 mondiali (13 ori, 8 argenti e 5 bronzi). È due volte portabandiera della squadra italiana, nel 1956 a Melbourne e nel 1960 a Roma, e ha terminato la sua carriera come dirigente sportivo e giornalista della Gazzetta dello Sport. Insignito il 7 dicembre 1990 della Civica Benemerenza riposa al Cimitero Monumentale. Il suo nome è stato iscritto tra i grandi del Famedio.
Un momento di celebrazione voluto in questi giorni a preludio del grande evento sportivo, il Campionato Mondiale Assoluto di Scherma (Fie Fencing World Championship – Milan 2023) che Milano ospiterà all'Allianz MiCo dal 22 al 30 luglio.
"Ricordiamo oggi – ha detto il Sindaco di Milano, Giuseppe Sala – un grande atleta italiano. Nessuno come Edoardo Mangiarotti ha conquistato titoli olimpici e mondiali, nessuno come lui, imbattibile, ha onorato con le sue vittorie l'Italia e Milano, facendo di sé un autentico mito per tutti. Questa casa, dove abbiamo posto una targa in sua memoria, è il simbolo di una vita straordinaria, bella ed entusiasmante, in cui la scherma è stata centro di tutto e che lo ha reso erede e continuatore del Circolo della Spada Mangiarotti, storica scuola milanese di spada e fioretto".
Nella sua lunga carriera Edoardo Mangiarotti ha partecipato a 17 edizioni estive dei Giochi Olimpici, vincendo nella prima, nel 1936 a Berlino, un oro a squadre a soli 17 anni; ha partecipato successivamente ad altre 4 edizioni dei Giochi Olimpici (Londra 1948, Helsinki 1952, Melbourne 1956 e Roma 1960).
È ancora oggi il detentore del record italiano di medaglie, vantando 13 medaglie olimpiche (6 ori, 5 argenti, 2 bronzi) e 26 mondiali (13 ori, 8 argenti e 5 bronzi). È due volte portabandiera della squadra italiana, nel 1956 a Melbourne e nel 1960 a Roma, e ha terminato la sua carriera come dirigente sportivo e giornalista della Gazzetta dello Sport. Insignito il 7 dicembre 1990 della Civica Benemerenza riposa al Cimitero Monumentale. Il suo nome è stato iscritto tra i grandi del Famedio.