Italia over 50 e over 60 terze, podio per due!
29-08-2023 10:42 - Primo Piano
Alla Coppa del Mondo di calcio camminato in Inghilterra UNVS hanno colto un ottimo risultato
L'UNVS festeggia il terzo posto delle sue squadre over 50 e 60 che hanno preso parte alla prima edizione della Coppa del Mondo di Calcio Camminato organizzata dalla FIWFA (Federation of International Walking Football Associations , di cui UNVS è socio fondatore).
Un risultato di grande rilievo che ha messo in evidenza l'impegno dei partecipanti, il livello tecnico raggiunto e la capacità di tener testa ad un lotto nutrito e qualificato di avversari. Folta e qualificata la rappresentanza di formazioni di tutto il mondo, con la partecipazione di 28 squadre in rappresentanza di 20 nazioni.
Considerata l'evoluzione degli incontri che via via le nostre formazioni hanno dovuto affrontare in un autentico tour de force, va detto che forse il terzo podio congiunto ci va un po' stretto.
Tutte e due le formazioni azzurre si sono infatti aggiudicate i propri gironi eliminatori. La Over 50 ha battuto in sequenza Nigeria 1-0, Paesi Baschi 1-0, Singapore 3-0, Jersey 1-0 e Giappone 9-0 e pareggiato infine 1-1 con i Caraibi. La over 60 ha sconfitto I Caraibi 2-0, il Galles 6-0, pareggiato 0-0 con l’Irlanda del Nord sconfitto l’Australia 3-0 e la Repubblica Ceca 2-0.
Nei quarti di finale la Over 50 ha sconfitto l’Egitto 5-0 e la Over 60 ha sconfitto i Paesi Baschi 2-0.
La corsa degli azzurri si è fermata alla semifinali dove la Over 50 è stata sconfitta 1-0 dalla Repubblica Ceca e la Over 60, dopo aver terminato 1-1 con la Francia i tempi regolamentari, è stata sconfitta putroppo ai rigori. La over 50 infine ha vinto la finale per il terzo posto sconfiggendo ai rigori la Spagna dopo lo 0-0 dei tempi regolamentari. La over 60 si è aggiuidicata invece il terzo posto vincendo 5-1 contro il Canada.
Il movimento inglese (al quale va riconosciuto il merito di aver fatto “esplodere” questa nuova disciplina nel 2011, primo nel mondo) ha confermato il proprio alto livello tecnico aggiudicandosi nella Coppa del Mondo '23 il titolo di entrambe le categorie. Gli inglesi hanno battuto in finale over 50 la Repubblica Ceca e in quella Over 60 la Francia.
UNVS dal canto suo ha avuto al tempo il merito di aver contribuito alla diffusione del Calcio Camminato in Italia, grazie all’impegno della sezione di Novara che da quel momento ha coinvolto molte altre sezioni in tutta Italia. Da allora la crescita del calcio Camminato in Italia è stata esponenziale.
“Il risultato colto dai nostri “ragazzi” - dice Luigi Martinolli che è stato coordinatore della spedizione in Inghilterra nonché CT della over 50 (mentre Rossi compagno della sezione di Novara si è assunto l'onere di fare da selezionatore della over 60) - va oltremodo esaltato, considerando il fatto che questo sport, pur avendo una discreta diffusione sul territorio nazionale, non è ancora riconosciuto da nessuna Federazione a livello nazionale. Auspichiamo che, anche sulla scia di questa felice esperienza mondiale, ciò possa avvenire in tempi brevi per poter competere come praticanti a pari livello con l’Inghilterra, dove già esiste un campionato nazionale e dove i giocatori di questa disciplina sono già diverse migliaia”.
Oltre alle infinite emozioni sul campo, la comitiva azzurra UNVS ha vissuto momenti indimenticabili per la suggestione del contesto e la perfetta organizzazione.
Spiega ancora Martinolli: “Il St. Georges park che ci ha accolto è la casa del calcio inglese, come Coverciano per l’Italia. In questo ambiente a dir poco suggestivo, con ettari di perfetti prati inglesi curati con maniacale attenzione, ci sono stati messi a disposizione impianti all’avanguardia, piscine, museo del calcio, stadi coperti ed hotel di prestigio nel midest inglese, nel cuore della foresta di Sherwood (forse un po' poco agevole ma comunque località molto suggestiva). Da segnalare un rigidissimo preventivo controllo di documenti e di idoneità sanitarie. A testimonianza che sul campo non si è scherzato davvero. Il livello è stato alto, l'impegno anche. Peccato che le semifinali siano state purtroppo determinati per tutte e due le nostre formazioni, che hanno perso seppur di misura. Essendo comunque stata la nostra prima autentica esperienza mondiale confesso che alla vigilia, prima di partire, avremmo senz’altro sottoscritto il terzo posto, anche se a posteriori i risultati della classifica lasciano qualche rimpianto. Resta la consolazione sancita del riconoscimento di capocannoniere del torneo a Claudio Baggio, Italia over 60 di Bassano del Grappa, con 10 reti all’attivo e il titolo onorifico di migliori difese con soli due gol al passivo per entrambe le nostre Nazionali. A questo appuntamento siamo giunti dando vita solo a qualche allenamento collegiale. Non troppi, purtroppo. Ma le scelte tecniche sul campo sono state sempre condivise. Chi ha giocato poco non s'è lamentato vivendo in pieno assieme agli altri uno spirito di gruppo davvero eccezionale. Anche tra le squadre c'è stata piena armonia, in un clima fattosi ovviamente goliardico a partite concluse”.
L'Unione Nazionale Veterani dello Sport fa sintesi di questa bella esperienza per bocca del Presidente Francesca Bardelli: ”Sono entusiasta del risultato sul campo delle nostre due squadre e per l'impegno profuso, considerando anche che si trattava della prima volta che esse si misuravano in un torneo mondiale. Si tratta di un risultato inatteso e quindi grandissimo. Siamo felici di aver dato vita a questa partecipazione e di aver promosso per primi in Italia da diverso tempo questa bella disciplina. Attraverso questi successi e questa buona risposta da parte dei nostri soci crediamo di aver messo basi solide al riconoscimento ufficiale di questa disciplina a livello di Federazione, che rappresenta il nostro prossimo obiettivo”.
Un risultato di grande rilievo che ha messo in evidenza l'impegno dei partecipanti, il livello tecnico raggiunto e la capacità di tener testa ad un lotto nutrito e qualificato di avversari. Folta e qualificata la rappresentanza di formazioni di tutto il mondo, con la partecipazione di 28 squadre in rappresentanza di 20 nazioni.
Considerata l'evoluzione degli incontri che via via le nostre formazioni hanno dovuto affrontare in un autentico tour de force, va detto che forse il terzo podio congiunto ci va un po' stretto.
Tutte e due le formazioni azzurre si sono infatti aggiudicate i propri gironi eliminatori. La Over 50 ha battuto in sequenza Nigeria 1-0, Paesi Baschi 1-0, Singapore 3-0, Jersey 1-0 e Giappone 9-0 e pareggiato infine 1-1 con i Caraibi. La over 60 ha sconfitto I Caraibi 2-0, il Galles 6-0, pareggiato 0-0 con l’Irlanda del Nord sconfitto l’Australia 3-0 e la Repubblica Ceca 2-0.
Nei quarti di finale la Over 50 ha sconfitto l’Egitto 5-0 e la Over 60 ha sconfitto i Paesi Baschi 2-0.
La corsa degli azzurri si è fermata alla semifinali dove la Over 50 è stata sconfitta 1-0 dalla Repubblica Ceca e la Over 60, dopo aver terminato 1-1 con la Francia i tempi regolamentari, è stata sconfitta putroppo ai rigori. La over 50 infine ha vinto la finale per il terzo posto sconfiggendo ai rigori la Spagna dopo lo 0-0 dei tempi regolamentari. La over 60 si è aggiuidicata invece il terzo posto vincendo 5-1 contro il Canada.
Il movimento inglese (al quale va riconosciuto il merito di aver fatto “esplodere” questa nuova disciplina nel 2011, primo nel mondo) ha confermato il proprio alto livello tecnico aggiudicandosi nella Coppa del Mondo '23 il titolo di entrambe le categorie. Gli inglesi hanno battuto in finale over 50 la Repubblica Ceca e in quella Over 60 la Francia.
UNVS dal canto suo ha avuto al tempo il merito di aver contribuito alla diffusione del Calcio Camminato in Italia, grazie all’impegno della sezione di Novara che da quel momento ha coinvolto molte altre sezioni in tutta Italia. Da allora la crescita del calcio Camminato in Italia è stata esponenziale.
“Il risultato colto dai nostri “ragazzi” - dice Luigi Martinolli che è stato coordinatore della spedizione in Inghilterra nonché CT della over 50 (mentre Rossi compagno della sezione di Novara si è assunto l'onere di fare da selezionatore della over 60) - va oltremodo esaltato, considerando il fatto che questo sport, pur avendo una discreta diffusione sul territorio nazionale, non è ancora riconosciuto da nessuna Federazione a livello nazionale. Auspichiamo che, anche sulla scia di questa felice esperienza mondiale, ciò possa avvenire in tempi brevi per poter competere come praticanti a pari livello con l’Inghilterra, dove già esiste un campionato nazionale e dove i giocatori di questa disciplina sono già diverse migliaia”.
Oltre alle infinite emozioni sul campo, la comitiva azzurra UNVS ha vissuto momenti indimenticabili per la suggestione del contesto e la perfetta organizzazione.
Spiega ancora Martinolli: “Il St. Georges park che ci ha accolto è la casa del calcio inglese, come Coverciano per l’Italia. In questo ambiente a dir poco suggestivo, con ettari di perfetti prati inglesi curati con maniacale attenzione, ci sono stati messi a disposizione impianti all’avanguardia, piscine, museo del calcio, stadi coperti ed hotel di prestigio nel midest inglese, nel cuore della foresta di Sherwood (forse un po' poco agevole ma comunque località molto suggestiva). Da segnalare un rigidissimo preventivo controllo di documenti e di idoneità sanitarie. A testimonianza che sul campo non si è scherzato davvero. Il livello è stato alto, l'impegno anche. Peccato che le semifinali siano state purtroppo determinati per tutte e due le nostre formazioni, che hanno perso seppur di misura. Essendo comunque stata la nostra prima autentica esperienza mondiale confesso che alla vigilia, prima di partire, avremmo senz’altro sottoscritto il terzo posto, anche se a posteriori i risultati della classifica lasciano qualche rimpianto. Resta la consolazione sancita del riconoscimento di capocannoniere del torneo a Claudio Baggio, Italia over 60 di Bassano del Grappa, con 10 reti all’attivo e il titolo onorifico di migliori difese con soli due gol al passivo per entrambe le nostre Nazionali. A questo appuntamento siamo giunti dando vita solo a qualche allenamento collegiale. Non troppi, purtroppo. Ma le scelte tecniche sul campo sono state sempre condivise. Chi ha giocato poco non s'è lamentato vivendo in pieno assieme agli altri uno spirito di gruppo davvero eccezionale. Anche tra le squadre c'è stata piena armonia, in un clima fattosi ovviamente goliardico a partite concluse”.
L'Unione Nazionale Veterani dello Sport fa sintesi di questa bella esperienza per bocca del Presidente Francesca Bardelli: ”Sono entusiasta del risultato sul campo delle nostre due squadre e per l'impegno profuso, considerando anche che si trattava della prima volta che esse si misuravano in un torneo mondiale. Si tratta di un risultato inatteso e quindi grandissimo. Siamo felici di aver dato vita a questa partecipazione e di aver promosso per primi in Italia da diverso tempo questa bella disciplina. Attraverso questi successi e questa buona risposta da parte dei nostri soci crediamo di aver messo basi solide al riconoscimento ufficiale di questa disciplina a livello di Federazione, che rappresenta il nostro prossimo obiettivo”.