Calcio, amicizia, inclusione per un percorso virtuoso in favore della diversa abilità
27-11-2023 11:01 - Primo Piano
La Sezione di Bologna esalta i valori del Progetto Sportinclusive 2023
La Sezione UNVS “Ondina Valla” di Bologna ha aderito con entusiasmo alla proposta “SportInclusive23”, organizzata in coprogettazione da UNVS, SCAIS, Panathlon, Special Olimpics. Tra i soci della Sezione bolognese figurano i Presidenti di diverse associazioni, alcune impegnate attivamente anche nelle proposte di inclusione sociale.
Ricordiamo fra queste “Bologna for Community”, coinvolta nell’accompagnamento allo Stadio Dall’Ara delle persone diversamente abili e soprattutto la “Bologna Senza Barriere”, impegnata nella formazione dei giovani calciatori con diversa abilità.
Con quest’ultima associazione, è stata avviata da tempo una proficua collaborazione.
L’estate scorsa, per tale attività, la Sezione UNVS di Bologna ha conseguito la Targa Erasmus +, offerta dalla U.E. attraverso Frame Football Malta.
Hanno ritenuto di dover premiare la Sezione per la realizzazione della conferenza didattica “Senza barriere, né confini” svolta a favore dei calciatori paralimpici bolognesi e maltesi.
Nell'ambito del Progetto Sportinclusive 2023 la Sezione bolognese capeggiata da Davide Gubellini ha dato vita a tre attività, dedicate al benessere psico fisico dei giovani atleti paralimpici.
In primo luogo, la Sezione ha contribuito agli allenamenti dei calciatori tesserati per la associazione “Bologna Senza Barriere”, partecipando alle sedute di preparazione atletica. Insieme agli allenatori delle giovanili del Bologna F.C. e dei tecnici della Associazione Bologna Senza Barriere, ha affiancato alcuni atleti nell’addestramento ai fondamentali del gioco del calcio.
Successivamente, la Sezione felsinea ha collaborato alla partecipazione delle partite di esordio del primo Campionato Regionale FIGC.
L’Associazione “Bologna Senza Barriere” , vantando una base di 80 atleti tesserati, vi partecipa infatti con due squadre, le quali gareggiano nei due tornei denominati “Livello 2 e “Livello 3”.
A fine ottobre si è svolta la trasferta per il concentramento di Noceto, in provincia di Parma, occasione nella quale sono scesi in campo 42 giovani atleti bolognesi.
Il “Bologna Senza Barriere” ha giocato due partite; nella prima la squadra bolognese del “Livello 3” ha perso 4 a 2 contro i pari categoria del Parma.
Al di là dei risultati agonistici, gli incontri disputati hanno dato a tutti gli atleti la possibilità di partecipare, impegnandosi al meglio per onorare la maglia che hanno indossato con tanto orgoglio. Iniziative come “Sport Inclusive” favoriscono infatti il senso di appartenenza alla comunità di riferimento, rafforzando nei partecipanti la cultura identitaria cittadina. Più in generale, il torneo ha permesso a tutti i partecipanti, più di 130 persone da Bologna di approfondire i temi della cultura inclusiva. Gli stessi ragazzi, interrogati sull’argomento, hanno posto l’accento sul benessere psico fisico di cui godono da quando giocano a calcio con i coetanei. Anche i genitori, nell’accompagnare i ragazzi alla pratica sportiva, colgono nei figli un effetto estremamente positivo, sia sul piano umorale che relazionale.
D’intesa con il “Bologna Football Club 1909”, un terzo momento di condivisione sul progetto inclusivo si è verificato a novembre, a Osteria Grande, in provincia di Bologna.
Ospiti della sala del Teatro posto nei locali dell’oratorio della Basilica di S. Giorgio di Varignana, sono convenute circa 150 persone.
Tra questi, i giovani del “Bologna Senza Barriere”, i cui dirigenti avevano invitato le squadre giovanili del Bologna Football Club. Lo scopo era quello di assistere insieme ad una relazione del Presidente Gubellini, dal titolo significativo: “Grandi Traguardi Senza Barriere - Lastoria del Bologna ci insegna…”
Cogliendo l’invito di descrivere una sintetica storia del club rossoblù, Gubellini ha sottolineato l’importanza dei temi della inclusione sociale, favoriti dalla pratica sportiva.
La stessa società professionistica del “Bologna Football Club 1909” da tempo dimostra una attenzione specifica ai temi sociali più importanti.
La sensibilità mostrata dalla proprietà Saputo ha infatti entusiasmato tutti gli appassionati sportivi della città, anche nel corso di un recente prepartita di serie A.
Al termine della conferenza il signor Andrea Coppari, Presidente del Centro dei Bologna Club e socio della Sezione UNVS di Bologna ha offerto una artistica medaglia ai giovani presenti in sala, tutti visibilmente emozionati per la gradita sorpresa.Il Dirigente delle giovanili del Bologna Football Club 1909, signor Chiatti, ha premiato i ragazzi del “Bologna Senza Barriere”
L’attività svolta a favore della iniziativa “Sport Inclusive” è stata preziosa. Al temine delle giornate previste in calendario, ciò che resta ad ogni partecipante, sul campo, sul palco o sugli spalti, è la gioia mostrata dagli atleti.
Ricordiamo fra queste “Bologna for Community”, coinvolta nell’accompagnamento allo Stadio Dall’Ara delle persone diversamente abili e soprattutto la “Bologna Senza Barriere”, impegnata nella formazione dei giovani calciatori con diversa abilità.
Con quest’ultima associazione, è stata avviata da tempo una proficua collaborazione.
L’estate scorsa, per tale attività, la Sezione UNVS di Bologna ha conseguito la Targa Erasmus +, offerta dalla U.E. attraverso Frame Football Malta.
Hanno ritenuto di dover premiare la Sezione per la realizzazione della conferenza didattica “Senza barriere, né confini” svolta a favore dei calciatori paralimpici bolognesi e maltesi.
Nell'ambito del Progetto Sportinclusive 2023 la Sezione bolognese capeggiata da Davide Gubellini ha dato vita a tre attività, dedicate al benessere psico fisico dei giovani atleti paralimpici.
In primo luogo, la Sezione ha contribuito agli allenamenti dei calciatori tesserati per la associazione “Bologna Senza Barriere”, partecipando alle sedute di preparazione atletica. Insieme agli allenatori delle giovanili del Bologna F.C. e dei tecnici della Associazione Bologna Senza Barriere, ha affiancato alcuni atleti nell’addestramento ai fondamentali del gioco del calcio.
Successivamente, la Sezione felsinea ha collaborato alla partecipazione delle partite di esordio del primo Campionato Regionale FIGC.
L’Associazione “Bologna Senza Barriere” , vantando una base di 80 atleti tesserati, vi partecipa infatti con due squadre, le quali gareggiano nei due tornei denominati “Livello 2 e “Livello 3”.
A fine ottobre si è svolta la trasferta per il concentramento di Noceto, in provincia di Parma, occasione nella quale sono scesi in campo 42 giovani atleti bolognesi.
Il “Bologna Senza Barriere” ha giocato due partite; nella prima la squadra bolognese del “Livello 3” ha perso 4 a 2 contro i pari categoria del Parma.
Al di là dei risultati agonistici, gli incontri disputati hanno dato a tutti gli atleti la possibilità di partecipare, impegnandosi al meglio per onorare la maglia che hanno indossato con tanto orgoglio. Iniziative come “Sport Inclusive” favoriscono infatti il senso di appartenenza alla comunità di riferimento, rafforzando nei partecipanti la cultura identitaria cittadina. Più in generale, il torneo ha permesso a tutti i partecipanti, più di 130 persone da Bologna di approfondire i temi della cultura inclusiva. Gli stessi ragazzi, interrogati sull’argomento, hanno posto l’accento sul benessere psico fisico di cui godono da quando giocano a calcio con i coetanei. Anche i genitori, nell’accompagnare i ragazzi alla pratica sportiva, colgono nei figli un effetto estremamente positivo, sia sul piano umorale che relazionale.
D’intesa con il “Bologna Football Club 1909”, un terzo momento di condivisione sul progetto inclusivo si è verificato a novembre, a Osteria Grande, in provincia di Bologna.
Ospiti della sala del Teatro posto nei locali dell’oratorio della Basilica di S. Giorgio di Varignana, sono convenute circa 150 persone.
Tra questi, i giovani del “Bologna Senza Barriere”, i cui dirigenti avevano invitato le squadre giovanili del Bologna Football Club. Lo scopo era quello di assistere insieme ad una relazione del Presidente Gubellini, dal titolo significativo: “Grandi Traguardi Senza Barriere - Lastoria del Bologna ci insegna…”
Cogliendo l’invito di descrivere una sintetica storia del club rossoblù, Gubellini ha sottolineato l’importanza dei temi della inclusione sociale, favoriti dalla pratica sportiva.
La stessa società professionistica del “Bologna Football Club 1909” da tempo dimostra una attenzione specifica ai temi sociali più importanti.
La sensibilità mostrata dalla proprietà Saputo ha infatti entusiasmato tutti gli appassionati sportivi della città, anche nel corso di un recente prepartita di serie A.
Al termine della conferenza il signor Andrea Coppari, Presidente del Centro dei Bologna Club e socio della Sezione UNVS di Bologna ha offerto una artistica medaglia ai giovani presenti in sala, tutti visibilmente emozionati per la gradita sorpresa.Il Dirigente delle giovanili del Bologna Football Club 1909, signor Chiatti, ha premiato i ragazzi del “Bologna Senza Barriere”
L’attività svolta a favore della iniziativa “Sport Inclusive” è stata preziosa. Al temine delle giornate previste in calendario, ciò che resta ad ogni partecipante, sul campo, sul palco o sugli spalti, è la gioia mostrata dagli atleti.